Giallo di Caronia, il piccolo Gioele potrebbe essere morto dopo l’incidente in auto. La famiglia: parabrezza era già lesionato.
Nuovo colpo di scena nel caso di Viviana e del piccolo Gioele. Dopo i primi esami sul corpo del bambino, compromesso dai morsi degli animali, e dopo ulteriori esami sulla macchina della donna, riprende quota l’ipotesi secondo cui il bambino possa essere morto in seguito all’incidente d’auto avvenuto in autostrada.
Un’ipotesi almeno parzialmente smontata dai familiari della donna, che hanno fatto sapere che il parabrezza era già lesionato da tempo. Quindi non si tratterebbe di una traccia dell’incidente avvenuto poco prima della scomparsa di Viviana e Gioele.
Gioele Mondello potrebbe essere morto dopo l’incidente in autostrada
Secondo quanto appreso e riferito da la Repubblica, nella Opel Corsa di Viviana Parisi sono state rintracciate sei tracce biologiche. Alcune sarebbero tracce di sangue. Se questo fosse vero e confermato, nella macchina di Viviana c’è del sangue. Perché?
L’ipotesi è che possa essere il sangue del piccolo Gioele, rimasto ferito nell’incidente d’auto in autostrada. Il piccolo potrebbe essere rimasto gravemente ferito e potrebbe essere morto nel bosco. A quel punto, in preda alla disperazione e al panico, Viviana avrebbe deciso di togliersi la vita lanciandosi dal traliccio.
La testimonianza
I nodi da sciogliere sono ancora tanti. A questo punto uno sarebbe quello testimonianza dell’uomo che ha fatto sapere di aver visto Viviana e Gioele dopo l’incidente. Secondo la deposizione il piccolo era in braccio alla madre e non presentava ferite. Insomma, sembrava in buone condizioni. Non è da escludere che gli inquirenti possano riprendere in mano la testimonianza e confrontarla con le evidenze dei risultati delle analisi delle prove.
Le cause della morte di Gioele
La grande incognita resta quella delle cause della morte di Gioele. L’autopsia mostra chiaramente i segni dei morsi degli animali. Ora bisognerà stabilire se questi morsi possano aver causato il decesso o meno. O se siano segni collocabili post mortem, ossia dopo il decesso del bambino.
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